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famiglia Visconti Kinder
Ciao papino,
sono tuo figlio Filippo. Ma non quello seduto a fianco a te, quello del futuro.
Sono tornato indietro di un anno per rassicurarti raccontandoti com’è stato il primo giorno di scuola e com’è andato tutto l’anno scolastico.
Ricordo che ero molto preoccupato perché non sapevo cosa aspettarmi e perché vedevo anche voi un tantino in ansia e questo non mi tranquillizzava un granché
Ricordo che arrivavamo da un anno un po’ strano, o almeno voi dicevate così.
A me era piaciuto molto giocare così tanto insieme e anche voi genitori mi sembravate più sereni.
Però dopo tanti mesi, l’idea di stare di nuovo tutto il giorno in un posto diverso da casa mi terrorizzava un tantino.
Poi andare in un posto nuovo, con compagni nuovi e maestre nuove, a fare cose nuove.
Un posto senza giochi, mi avevate detto..
Ma poi è stato bellissimo! Imparare a leggere e scrivere è fantastico! Ora riesco a capire le scritte che trovo in giro.
I miei nuovi compagni sono diventati subito miei amici. Non tutti, c’è Marco che è un po’ antipatico, ma sospetto che sia perché si sente tanto solo e allora reagisce così. Buc.
Anche le maestre sono fantastiche.
Sorridono sempre come alla scuola materna e i compiti che ci fanno fare sono un po’ come i lavoretti che ero abituato a fare prima.
Grazie a loro sto imparando moltissime cose, soprattutto a volere bene ad altri adulti che non siete voi!
Ma se è andato tutto così bene, allora ti chiederai perché sono tornato indietro nel tempo?
Semplice, per darti alcuni consigli.
1. Il più importante te l’ho già detto; il primo giorno è andato benissimo e pure tutto l’anno, quindi non preoccupiamoci più del necessario.
2. Siccome il me del presente è un tantino preoccupato, provate a dargli qualche attenzione in più, ma su altri argomenti, non parlando solo del primo giorno di scuola e di quanto sarà strano e difficile stare in classe con le mascherine. Noi bambini sappiamo adattarci molto di più di voi adulti.
3. Qualche coccola in più può servire, soprattutto la sera prima di andare a nanna, ma senza esagerare. Ormai sto diventando grande, non vi voglio avere sempre appiccicati.
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Andrea Visconti Kinder
4. Sarebbe bello la mattina essere svegliato con calma dal viso sorridente dei miei genitori. Almeno il primo giorno, cercate di non svegliarmi già con l’ansia del ritardo e con l’espressione di chi ha appena messo in bocca un limone. Stavo sognando che ero in una piscina di Nutella che giocavo a palla con i nonni e i miei amici, non potete svegliarmi così..
5. Mi è servito molto fare colazione tutti insieme con calma mangiando i miei Kinder Fetta al Latte preferiti per avere la carica giusta e il mood giusto per iniziare l’anno. Almeno questa mattina, mangialo anche tu, ne hai bisogno, fidati!
6. Quando finalmente saremo giunti davanti alla scuola, datemi un bel abbraccio di incoraggiamento e il mio Kinder Fetta al Latte per la colazione dell’intervallo, ma non dimenticarti che non sto andando su Marte; mi rivedrai dopo poche ore, quindi non servono mille sbaciucchiamenti e saluti struggenti come l’ultima volta. Stai tranquillo, il me del presente ormai è grande e su alcune cose riesce a cavarsela da solo. Se tu invece pensi di non farcela, portati un Fetta al Latte per il ritorno
Spero che essere tornato indietro nel tempo ti sia servito per ricominciare alla grande, e ora sorridi, si inizia!
(Ciao Fili, sono il te del futuro.. senti, sono appena stato da tuo papà ma secondo me non ha capito niente, quindi meglio se parlo con te..)